Il Tempo Estivo

Il tempo estivo scorre in modo diverso dal resto dell’anno. Per qualcuno è tempo di pausa, un tempo lento e spensierato, per qualcun altro è invece il momento di riprendere il lavoro stagionale tanto atteso e diviene quindi tempo pieno, frenetico e “senza sosta”.

Per i bimbi la parola tempo nel periodo estivo corrisponde alle vacanze, al parco giochi, al mare, al divertimento e alla spensieratezza. Per i ragazzi, per i nostri adolescenti è il “tempo sospeso”, in cui potersi riavvicinare ai propri sogni e desideri, così dimenticati nell’ultimo anno e mezzo.

Il filosofo francese Bergson distingue il tempo in cronologico e interiore. Il primo è un tempo numerabile, quantitativo, esteriore, fatto di eventi che si succedono l’un l’altro, è il tempo che l’autore definisce raffigurabile sul quadrante dell’orologio. Il secondo è il tempo interiore, quello che restituisce all’uomo l’idea continuo fluire della vita dell’universo; il senso di continuità dell’esistere. Quest’ultimo è inteso come “durata”, il fil rouge che congiunge il passato con il presente.

In un periodo storico che ci costringe a vivere nell’incertezza, in un tempo “imprevisto ed imprevedibile”, è importante riprendere quel senso di continuità con il tempo che Bergson definisce interiore; il tempo dell’“anima”, soggettivo, quello del vissuto personale di ogni persona.